L’importanza del fattore di caduta

Il fattore di caduta è un parametro fondamentale quando si vuole andare a determinare quali siano le forze che agiscono su un corpo nel momento in cui una caduta viene arrestata. Tale fenomeno è detto appunto “fattore di caduta” ed il suo studio è certamente fondamentale in qualsiasi tipo di ambiente in cui vengano effettuati dei lavori come quelli presenti in un cantiere.

Esso è comunque un termine ampiamente adoperato in alpinismo ed indica quanto sia seria una caduta nel corso dell’arrampicata, ma tale fattore viene considerato anche in cantiere ed in qualsiasi luogo in cui si facciano dei lavori in quota.

Tecnicamente, possiamo dire che il fattore di caduta è dato dal rapporto tra la quota che la persona perde nel corso della caduta e l’esatta lunghezza della corda tra la persona stessa ed il punto in cui egli è assicurato. Chiaramente, minore è il valore calcolato del fattore di caduta, minore saranno le forze in gioco che saranno assorbite dal corpo della persona e per questo motivo la sua caduta sarà meno dolorosa.

Al contrario, maggiore è il valore e maggiori saranno le forze che agiscono sul corpo della persona che cade e dunque aumenteranno le probabilità che questi posso andare incontro ad un infortunio. Chiaramente con il fattore di caduta non si va a determinare con esattezza quella che sarà la forza di impatto, ma è semplicemente un modo che ci consente di stabilire quella che sarà la gravità di una caduta.

I sistemi di protezione anticaduta

Proprio per garantire la sicurezza di tutti i lavoratori i quali prestano, sia occasionalmente che in maniera costante, la propria opera ad una certa altezza dal suolo, è necessario che vengano predisposte tutte le misure di sicurezza inclusi sistemi di protezione anticaduta.

Grazie a tali sistemi è possibile andare a ridurre in maniera drastica le possibilità di incidenti, soprattutto quando questi vengono combinati con dei dispositivi retrattili che agiscono come delle vere e proprie cinture di sicurezza, ovvero andandosi a bloccare in maniera automatica nel caso in cui vi sia una accelerazione improvvisa dovuta ad una caduta.

Tali dispositivi di sicurezza sono solitamente agganciati ad una linea vita tetto il cui scopo è proprio quello di assicurare il dispositivo di sicurezza alla superficie sulla quale il dipendente sta lavorando.

Grazie a questo tipo di sistemi l’estensione dell’assorbitore va ad aumentare volutamente l’altezza di caduta, così da consentire una migliore distribuzione delle forze e rendere praticamente innocuo questo tipo di avvenimento per il lavoratore.

Si tratta evidentemente di una importante risorsa per migliorare notevolmente il livello di sicurezza in cantiere.

Qual è la configurazione di protezione anticaduta più adeguata?

In linea di massima possiamo dire che non esiste una tipologia di configurazione di protezione anticaduta adeguata a tutte le situazioni, ma molto dipende dalle specifiche del luogo sul quale si sta lavorando e delle persone che ne usufruiscono.

Ci sono inoltre diversi fattori che influiscono sulla qualità di assistenza nella caduta e questi vanno dalla capacità del cordino di allungarsi all’utilizzo della assorbitore di energia, dalla capacità del cavo di deflettersi si alla distanza con il punto In cui si è ancorati al bordo del tetto, per citarne alcuni.

Ad ogni modo, tenere a mente le considerazioni di cui sopra aiuterà certamente nello scegliere la configurazione più adatta per il proprio sistema di protezione anticaduta.

L’obiettivo è sempre quello di cercare di ridurre al minimo le possibili conseguenze di una caduta, così da rendere ogni cantiere un luogo sempre più sicuro e fare in modo che il numero di incidenti sul lavoro possa diminuire in maniera decisa.

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