La Gen Z sceglie uno stile di vita più sostenibile

Le nuove generazioni si dimostrano molto più attente alla tutela dell’ambiente rispetto a chi le ha precedute. E i comportamenti sostenibili sono sempre più diffusi nella fascia di età fra gli 11 e i 25 anni. Lo rivela Skuola.net che, in occasione dell’Earth Day 2024, ha presentato i risultati più significativi emersi dalle sue recenti indagini.

Azioni concrete, non solo parole

La Generazione Z non si limita a parole, ma si impegna con azioni concrete, grandi e piccole, per prendersi cura dell’ambiente. Ad esempio, circa il 90% presta attenzione per evitare lo spreco di acqua e risorse energetiche, mentre più dell’80% cerca di limitare l’uso di plastica e di ridurre l’impatto ambientale delle proprie azioni. Inoltre, molti si rivolgono al mercato dell’usato per evitare di sostenere produzioni inquinanti.

Acqua ed energia: la maggioranza degli studenti riduce gli sprechi

Cominciamo con una delle questioni più urgenti: la scarsità di risorse idriche. I giovani rispondono attivamente a questa sfida: la metà di loro fa del proprio meglio per consumare meno acqua possibile durante la doccia, lo spazzolamento dei denti, e così via. Un altro 38% è attento all’uso responsabile dell’acqua. Solo il 13% spreca acqua senza considerare le conseguenze. Lo stesso impegno si nota riguardo all’elettricità proveniente da fonti non rinnovabili. Quasi due terzi della Generazione Z fa sempre attenzione a spegnere luci e interruttori quando non servono, mentre il 26% si impegna in questo senso. Solo il 10% non fa nulla per ridurre gli sprechi energetici.

Lotta contro la plastica: un terzo ha eliminato gli oggetti in questo materiale 

La tutela dell’ambiente include anche la riduzione dell’inquinamento causato dalla plastica. Circa un terzo dei giovani dichiara di aver eliminato, per quanto possibile, gli oggetti in plastica dalla propria vita, come bottiglie, piatti, bicchieri e posate. Il 50% sta cercando di farlo, anche se ammette le difficoltà. Solo il 9% continua ad utilizzare la plastica senza preoccuparsi delle conseguenze.

Il 54% evita di utilizzare riscaldamento e aria condizionata quando non è necessario

La Generazione Z preferisce ridurre l’uso di riscaldamento e aria condizionata per limitare le emissioni di gas serra. Il 54% gestisce in modo oculato il riscaldamento e il condizionamento dell’aria, utilizzandoli solo quando necessario, mentre il 31% lo fa occasionalmente. Solo il 15% privilegia il proprio comfort rispetto alla tutela ambientale.

“Second hand”: quattro giovani su dieci preferiscono abiti usati

Molte piccole azioni possono fare la differenza nell’ambiente, come l’acquisto di abiti usati anziché nuovi. Per questo motivo, il 40% dei giovani preferisce esplorare mercatini fisici e online prima di acquistare capi nuovi, con il 15% che lo fa sempre e il 24% spesso. Anche nell’ambito della tecnologia, la Generazione Z si orienta verso soluzioni più sostenibili, come l’acquisto di dispositivi ricondizionati. Quasi il 90% dei giovani accoglie positivamente questa pratica: il 28% lo considera come la prima scelta quando deve cambiare telefono, mentre il 18% lo ha già fatto almeno una volta. Il 43% non ha ancora optato per questa soluzione, ma non esclude di farlo in futuro.

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