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Si viaggiare, anche con un prestito: gli italiani hanno chiesto 160 milioni di euro per le vacanze

Ben 160 milioni di euro: è il valore dei prestiti richiesti (ed erogati) dagli italiani nel primo semestre del 2022 con il preciso scopo di investirli in viaggi e vacanze. E’ questa la stima evidenziata dal sondaggio di Facile.it e Prestiti.it. La voglia di tornare a spostarsi era già stata rilevata dall’indagine, commissionata da Facile.it ad EMG Different, secondo cui il 27,5% di chi partirà farà un viaggio programmato prima del Covid ma rimandato a causa della pandemia, e questa tendenza trova conferma anche nell’aumento delle richieste di finanziamento tanto è vero che, come evidenziato dallo studio recentemente reso noto, nei primi 6 mesi dell’anno il peso percentuale dei prestiti per le vacanze è aumentato del 96% rispetto allo stesso periodo del 2021.

Tra voglia di partire e viaggi di nozze

“Dopo due anni di forti limitazioni alla mobilità, finalmente molti italiani potranno tornare a viaggiare e, in alcuni casi, lo faranno sfruttando le opportunità offerte dal mondo del credito al consumo”, spiega Aligi Scotti, BU Director prestiti di Facile.it. “L’aumento delle richieste di prestiti per viaggiare è però anche strettamente legato ai numerosi matrimoni e viaggi di nozze che, causa pandemia, sono stati rimandati a quest’anno”.

Chi richiede un prestito per le vacanze

Dall’analisi, realizzata su un campione di oltre 70.000 domande di finanziamento raccolte nel primo semestre 2022*, è emerso che chi ha presentato domanda di credito per pagare spese legate ad un viaggio ha cercato di ottenere, in media, 5.597 euro da restituire in 52 rate (poco più di 4 anni).
Se si guarda al profilo del richiedente emerge che questa tipologia di prestito è particolarmente diffusa tra i giovani – altro dato legato alla ripresa dei matrimoni e relativi viaggi di nozze. Se, in media, chi si rivolge ad una società di credito in Italia ha 41 anni, quando si parla di prestiti per le vacanze, chi presenta domanda di finanziamento ha, sempre in media, 36 anni; un valore su cui pesano gli under 30, che oggi rappresentano circa il 35% della domanda.
Nel 75% dei casi a presentare domanda di finanziamento per viaggi e vacanze è stato un uomo, mentre se si analizza la posizione lavorativa del richiedente emerge che il 72% delle richieste arriva da un lavoratore dipendente a tempo indeterminato.

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Cybercrimine e cripotvalute: attenzione ai commenti su YouTube

Gli esperti di Kaspersky hanno assistito a uno schema insolito con il quale i cybercriminali promuovono falsi servizi legati alle monete virtuali su YouTube. L’instabilità dei tassi di cambio delle criptovalute ha portato infatti i cybercriminali a scovare nuovi modi per incastrare le proprie vittime. In pratica, i truffatori cercano di raggiungere le persone interessate a criptovalute a basso costo commentando i video più popolari pubblicati su YouTube. I commenti promuovono quindi una falsa ‘breccia’ nel mercato delle criptovalute, e per renderli più visibili, i criminali falsificano le statistiche e inseriscono risposte bot per amplificare il commento iniziale.

Come funziona la truffa?

In pratica, nel commento si invita l’utente a visitare il canale YouTube dell’autore e a guardare un video che fornisce istruzioni su come trarre vantaggio da un presunto bug del tasso di cambio.
Un indizio che dovrebbe creare sospetti, ma che spesso non viene notato dalla vittima, è rappresentato dal fatto che spesso sul canale YouTube a cui si viene reindirizzati non ci sono altri video oltre a quello suggerito nel commento. Il video è chiaramente un fake: le modifiche alle righe dei tassi di cambio sono visibili a occhio nudo e i commenti sono pieni di feedback entusiasti. Il link sotto al video porta a un exchanger fraudolento. Una volta che l’utente arriva sulla pagina web indicata nella descrizione, visualizza una funzione per scambiare bitcoin. Nel momento in cui la vittima utilizza questa funzione il denaro non sarà più visibile.

Controllare qualsiasi link prima di aprirlo

A volte le e-mail e i siti web falsi sono molto simili a quelli veri, dipende dall’abilità dei criminali. In particolare, i collegamenti ipertestuali saranno molto probabilmente errati, con errori di ortografia. Tuttavia, i link possono anche essere camuffati in modo da sembrare validi. Per evitare di essere truffati e perdere denaro e informazioni sensibili gli esperti Kaspersky raccomandano di controllare qualsiasi link prima di aprirlo. Per visualizzare l’anteprima dell’URL, è necessario passare il mouse sul link e verificare che non vi siano errori ortografici o irregolarità. È inoltre buona norma inserire nome utente e password solo attraverso una connessione sicura.

Utilizzare una soluzione di sicurezza affidabile

Per proteggere i dati e le proprie finanze, è buona norma assicurarsi che la pagina di pagamento e di checkout online sia sicura. È possibile verificarlo osservando che l’URL della pagina web inizi con HTTPS anziché con il solito http. Inoltre, accanto all’URL compare di solito l’icona di un lucchetto e la barra degli indirizzi di alcuni browser è verde. Se queste caratteristiche non sono visibili, non bisogna procedere. Ma soprattutto, utilizzare una soluzione di sicurezza affidabile che aiuti a verificare la sicurezza dell’URL, e che permetta di aprire qualsiasi sito in un contesto protetto.

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