La perdita dei dati rappresenta una delle principali minacce alla salute di qualsiasi azienda. Tanto che le crescenti preoccupazioni in materia di sicurezza dei dati attirano sempre più l’attenzione dei dirigenti aziendali sulle policy di trasparenza dei loro fornitori. La digitalizzazione globale ha portato alla condivisione e all’archiviazione online di enormi quantità di dati. Secondo le stime più recenti, il volume di dati generati, distribuiti, copiati e archiviati dovrebbe raggiungere più di 180 zettabyte entro il 2025. Tuttavia, un numero sempre maggiore di cittadini ha dei dubbi sulla capacità delle aziende di conservare correttamente i propri dati, con un conseguente calo di fiducia nei confronti delle imprese.
Perchè si perdono i dati?
Attraverso la ricerca Kaspersky IT Security Economics è stato chiesto ai decision-maker europei del settore IT quali possano essere i pericoli che potrebbero provocare la perdita di dati. Gli intervistati hanno indicato soprattutto la perdita di dati dai sistemi interni causata da attacchi informatici (17%) e dipendenti (21%). Questi incidenti hanno preceduto l’identificazione di vulnerabilità nel sistema informatico dell’azienda e gli incidenti che hanno interessato l’infrastruttura informatica ospitata da terzi, rilevati rispettivamente dal 20% e dal 19%.
Uno dei timori delle aziende
La perdita dei dati rappresenta comunque uno dei principali timori per le aziende europee. la ricerca svela che il 55% degli intervistati di organizzazioni di tutte le dimensioni ha indicato questo problema come l’aspetto più impegnativo legato alla sicurezza IT. Tra le altre preoccupazioni più comuni ci sono i costi per la protezione di ambienti tecnologici sempre più complessi e i problemi legati all’adozione di infrastrutture cloud, rispettivamente per il 43% e il 38%. Dato che la protezione dei dati si è trasformata nel problema di sicurezza più allarmante, l’88% degli intervistati europei ritiene che la presenza o l’assenza di policy di trasparenza sia importante per stringere rapporti commerciali con fornitori o collaboratori. Se il 73% delle organizzazioni intervistate in Europa dispone già di politicy di trasparenza, il 77% ha invece confermato di essere pronto a investire risorse per svilupparle ulteriormente.
Serve un approccio responsabile alla gestione dei dati
“Oggi le aziende sono più consapevoli quando si tratta di sicurezza dei dati e un approccio responsabile alla loro gestione sta diventando un elemento essenziale quando si considerano fornitori e collaboratori” ha dichiarato Yuliya Shlychkova, Head of Public Affairs di Kaspersky. “Per aiutare i propri clienti e partner a verificare che vengano applicati gli standard richiesti per garantire la sicurezza dei dati, sempre più aziende adottano politicy di trasparenza. Kaspersky è stato uno dei pionieri del settore nella costruzione della fiducia digitale: abbiamo fornito ai nostri stakeholder una serie di strumenti per convalidare l’affidabilità delle nostre soluzioni e delle nostre operazioni aziendali e siamo determinati a collaborare ulteriormente con i nostri partner per trasformare la trasparenza in uno standard di settore per una maggiore resilienza informatica.